REGOLAMENTO GENERALE
OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Il presente Regolamento, adottato in conformità e nell’ambito delle norme statutarie dell’Associazione Circolo del Castellazzo, disciplina le modalità di
frequenza ai locali del circolo ed agli impianti sportivi; i criteri d’applicazione delle sanzioni, delle quote e dei contributi, gli invitati dei Soci e della associazione; i rapporti con il personale direttivo, d’ordine e salariato dipendente dall’associazione; i rapporti con i maestri e gli istruttori delle varie discipline sportive; la gestione del bar e del ristorante; i procedimenti ed i provvedimenti disciplinari.
L’attività all’interno del Circolo sarà disciplinata, oltre che dal presente Regolamento generale, anche dai Regolamenti di Settore, predisposti e aggiornati
periodicamente dal Consiglio Direttivo.
Art. 1 – Le norme del presente regolamento e i relativi allegati si presumono conosciute e devono essere osservate dai Soci, dal personale dipendente o collegato e da tutti coloro che, per qualsiasi motivo, abbiano occasione di trattenersi nell’ambito del Circolo e di tutte le installazioni ed impianti ad esso connessi. Chiunque intenda divenire Socio del Circolo del Castellazzo dovrà dichiarare per iscritto la propria conoscenza dello Statuto e del presente Regolamento ed il proprio formale impegno all’osservanza delle relative norme. I soci sono tenuti alla scrupolosa osservanza delle norme dello Statuto, del presente regolamento, nonché dei provvedimenti adottati dal Consiglio Direttivo. Il presente regolamento potrà essere modificato nel rispetto delle modalità previste dallo Statuto dell’Associazione.
ACCESSO ALLA SEDE SOCIALE
Art. 2 – L’accesso alla sede sociale, nonché l’uso degli impianti ed attrezzature, secondo gli orari stagionali approvati dal Consiglio Direttivo, è rigorosamente riservato:
a) ai soci e ai componenti del loro nucleo familiare, come definito nello Statuto;
b) ai soci o clienti di altri Club o Società con i quali vigano accordi di reciprocità;
c) agli invitati dei Soci e dell’Associazione, secondo le modalità di seguito specificate
d) agli allievi non soci, tesserati per il Circolo, che frequentano le attività sportive proposte.
e) agli Aspiranti Soci del settore equitazione, nei limiti e secondo le condizioni specificate nel Regolamento di settore.
Art. 3 – I figli dei soci di età inferiore agli anni dodici potranno frequentare la sede sociale soltanto se accompagnati da un genitore o da altro Socio che si faccia carico della vigilanza o da personale dipendente o da un parente fino al terzo grado del Socio previa, in questi ultimi casi, identificazione e preventiva comunicazione alla segreteria. La stessa previsione vale per il personale che presta assistenza ai soci non autosufficienti.
Art. 4 – Il Consiglio Direttivo, soprattutto in occasione di manifestazioni o gare, potrà stabilire limitazioni per la frequenza dei figli dei soci di età inferiore agli anni dodici..
Art. 5 – Automobili, motocicli, biciclette, monopattini, ecc. dovranno essere parcheggiati esclusivamente e ordinatamente nelle aree all’uopo predisposte all’ingresso ed ivi in guisa tale da non arrecare intralcio al flusso ed al deflusso degli altri veicoli. Non è consentito circolare a bordo dei predetti mezzi all’interno del Circolo.
Art. 6 – E’ fatto divieto di introdurre cani o altri animali nella sede sociale.
Art. 7 – L’ingresso al Circolo è consentito solamente mediante l’uso del Badge elettronico, personale e non cedibile ad altri o, in subordine, a mezzo documento d’identità da esibire all’ingresso. In caso di smarrimento o smagnetizzazione si deve richiederne copia in segreteria. Il personale di portineria ha la facoltà di prender nota di chi richiede l’ingresso annotandone le generalità, sia che si tratti di un socio, di un componente il nucleo familiare ovvero di un invitato di un socio. Si evidenzia che durante le pause ed in caso il personale di portineria fosse assente o impegnato in controlli od altro, sarà possibile accedere suonando il campanello ovvero telefonando al numero indicato in ingresso. Gli addetti alla portineria possono, in qualunque momento, effettuare controlli sull’identità di coloro che accedono al Circolo.
Art. 8 – Gli ospiti, gli invitati e tutti coloro che non sono in possesso di tessera magnetica di accesso, o che non hanno altrimenti diritto di accesso continuativo, sono tenuti a registrarsi presso la portineria, presentando documento di identità in corso di validità, in caso di consegna, per velocizzare le operazioni di registrazione, sarà restituito al momento dell’uscita. Il personale di portineria ha la facoltà di registrare chi accede al Circolo con nome e cognome, data di nascita, nome del socio invitante e ragione dell’ingresso, ora di entrata ed ora di uscita. Il personale di portineria è tenuto a gestire gli ingressi con la massima attenzione e disciplina, nel rispetto dei regolamenti vigenti.
Art. 9 – Per accedere alle attività sportive è obbligatorio consegnare in segreteria sportiva (Soci ed invitati) copia del certificato medico di idoneità alla pratica sportiva, agonistica e non agonistica, a seconda dell’ attività praticata. Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di inibire l’attività sportiva a chi non risulta avere depositato idoneo certificato medico in corso di validità.
Art. 10 – Il Consiglio Direttivo determina, ogni stagione, l’orario di apertura e di chiusura sia del Circolo che delle varie zone attrezzate, portandolo a conoscenza dei Soci mediante comunicazione.
Art. 11 – Il Socio e i familiari risultanti dallo stato di famiglia anagrafico o dichiarato, individuati secondo i limiti fissati da Statuto, Regolamenti e delibere di Assemblea e Consiglio Direttivo, potranno accedere alla sede sociale ed usufruire degli impianti sportivi, dietro il pagamento dei contributi di frequenza previsti e stabiliti annualmente dal Consiglio Direttivo. Al Socio che abbia debiti scaduti verso il Circolo può essere, dal Consiglio Direttivo, previa notifica scritta, vietato l’accesso al Circolo per sé e i familiari. Ove persista La morosità il Consiglio Direttivo assumerà i provvedimenti previsti dallo Statuto.
Art. 12 – – Ogni Socio, i suoi familiari e gli invitati potranno usufruire degli impianti ed attrezzature sociali in conformità a quanto stabilito dal presente regolamento e suoi allegati, restando responsabili dai danni che dovessero provocare a tali attrezzature ed impianti ed a terzi o cose di terzi; il Circolo infatti non si assume nessuna responsabilità per tali danni; così come non lo assume per cose ed indumenti lasciati nei locali ed in particolare negli spogliatoi. Il Socio, inoltre, è responsabile in solido anche per i danni provocati dai suoi familiari (intendendosi con tale termine – qui ed in seguito – tutti coloro che godono di diritto all’accesso in forza di rapporto riconosciuto dal Circolo con il Socio) ed invitati. Qualora si verifichino condizioni di nocumento alla integrità o regolarità della vita sociale, il Consiglio Direttivo può deliberare la sospensione del diritto di accesso al Circolo per i Soci e/o loro singoli familiari.
INVITATI
Art. 13 – Il Socio può fare inviti al Circolo. Ogni Socio ha diritto, per i propri invitati, a 15 (quindici) permessi di accesso agli impianti del Circolo per ogni anno solare (10 per il periodo dall’1 settembre al 31 maggio e 5 dal 1° giugno al 31 agosto) e può acquisirne altri dieci con il pagamento dell’importo fissato annualmente dal Consiglio Direttivo. Ogni permesso consente l’accesso e l’utilizzo degli impianti ad un massimo di quattro persone, salvo diversa delibera del Consiglio Direttivo relativa a periodi di particolare affollamento.
Art. 14 – Gli inviti possono essere effettuati esclusivamente da un Socio titolare di azione o dai componenti maggiorenni del suo nucleo familiare e comunque sempre a nome del Socio titolare. I minori di anni 14 possono fare inviti unicamente se muniti di autorizzazione scritta del genitore. Gli invitati potranno accedere alla sede sociale solo se accompagnati dal Socio invitante. L’utilizzo dei campi da tennis da parte degli invitati è consentito a condizione che partecipi il socio o un appartenente al suo nucleo familiare, previa consegna del certificato medico dell’ospite. Il Socio invitante deve comunicare le generalità degli ospiti alla segreteria del Circolo, via mail o fax o direttamente, entro le 48 ore precedenti la data di utilizzo. Il personale di segreteria è tenuto a verificare il numero di inviti a disposizione del Socio ed il numero di presenze mensili ammesse per l’invitato. Per necessità particolari o per quanto non qui previsto, in relazione ad inviti ed accessi, il Socio si dovrà rivolgere alla Segreteria, che convaliderà e verificherà ogni invito, e non al personale di portineria. In caso di assenza della segreteria, il Direttore (se nominato) ovvero un delegato del Consiglio Direttivo assolverà le funzioni previste. Saranno consentiti inviti in relazione alla reale capienza del Circolo e delle strutture presenti. Nel caso di pluralità di richieste e di rischio di sovraffollamento vale l’ordine cronologico di presentazione della comunicazione. Nel computo degli inviti non sono da considerare quelli inerenti la partecipazione ad eventi particolari quali tornei di carte, feste, compleanni, matrimoni, servizio ristorante e bar ed eventi sportivi organizzati dal Circolo del Castellazzo, ecc. Il Socio è tenuto a collaborare per un corretto e rispettoso utilizzo delle strutture comuni in relazione alla reale capienza delle strutture. Le trasgressioni a quanto previsto per gli inviti determineranno inevitabilmente un provvedimento disciplinare nei confronti del Socio invitante.
Art. 15 – In occasione di feste o altre manifestazioni, il Consiglio Direttivo potrà rivolgere inviti a nome dell’Associazione Circolo del Castellazzo.
Art. 16 – Il diritto di invito è sospeso dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e può essere sospeso nei giorni compresi nel periodo dal 1 giugno al 15 settembre. La predetta sospensione non si applica in caso di ospiti provenienti da fuori Provincia. A detti ospiti potrà essere richiesto di esibire un documento di identità che ne attesti la residenza. Ulteriori limitazioni sono indicate nei Regolamenti di settore.
Art. 17 – Il Consiglio Direttivo potrà deliberare, su motivata richiesta, di concedere permessi di invito straordinari in deroga di quanto sopra ovvero limitare ulteriormente le concessioni.
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO E USO DEGLI IMPIANTI E ATTREZZATURE
Art. 18 – E’ impegno morale del Socio, oltre l’osservanza scrupolosa del regolamento:
a) l’anteporre l’interesse sociale alle proprie pretese e favorire la buona convivenza nella comunità;
b) contenere lo spirito agonistico nei limiti dell’amichevole e sana competizione sportiva.
Art. 19 – Il personale del Circolo ha l’obbligo di fare osservare lo Statuto ed il Regolamento nei confronti di tutti i Soci, componenti del loro nucleo familiare e invitati secondo le istruzioni all’uopo impartite dal Consiglio Direttivo e/o, se nominato, dal Direttore. I frequentatori del Circolo sono tenuti ad adeguarsi alle indicazioni del personale, ed a rivolgersi per eventuali reclami, doglianze, richieste alla Segreteria.
Art. 20 – E’ vietata l’elargizione di regalie sotto qualsiasi forma da parte di singoli Soci a favore del personale, fatte salve quelle di modico valore.
Art. 21 – La disponibilità e l’utilizzo degli impianti e delle attrezzature sono regolamentate dal Consiglio Direttivo e possono essere limitati in ragione di necessità contingenti (pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria; ecc.).
Art. 22 – I compensi dovuti per lezioni individuali a tecnici a ciò autorizzati che operano negli impianti del Circolo devono essere corrisposti presso la Segreteria o la Segreteria Sportiva oppure a mezzo bonifico bancario su conto corrente del Circolo.
Art. 23 – I frequentatori della Sede Sociale devono porre la massima attenzione a che non siano arrecati danni ai locali, agli impianti, ai mobili e alle piantagioni e comunque a tutto quanto faccia parte del patrimonio comune.
Art. 24 – E’ fatto assoluto divieto:
a) di praticare sport negli spiazzi interni del Circolo non appositamente predisposti;
b) di praticare qualsiasi gioco d’azzardo;
d) di provocare qualsiasi clamore, intemperanza materiale e verbale o altre manifestazioni non consone al decoro dell’ambiente.
Art. 25 – I figli dei Soci di età inferiore agli anni dodici devono sostare, per le attività ludiche, nelle zone ad essi riservate e tenere sempre un contegno tale da non arrecare disturbo o molestia ai frequentatori del Circolo.
Art. 26 – L’Associazione nell’ambito del Circolo non è comunque responsabile per furti, smarrimenti di denaro, oggetti di valore, indumenti, attrezzi sportivi, automezzi, motocicli, ciclomotori, biciclette, cavalli e bardature di proprietà di Soci e dei componenti il loro nucleo familiare, di ospiti e frequentatori a qualsiasi titolo.
Art. 27 – I Soci ed i componenti del nucleo familiare possono noleggiare, compatibilmente con le disponibilità, uno o più armadietti negli spogliatoi, previo versamento della quota annuale deliberata dal Consiglio. Qualora le richieste superassero le disponibilità, si provvederà all’assegnazione secondo la priorità delle domande. Gli assegnatari sono tenuti a riconsegnare gli armadietti in perfette condizioni di manutenzione.
Art. 28 – La fornitura ai Soci di dotazioni sportive e accessori è regolamentata dal Consiglio Direttivo per quanto concerne la determinazione degli oggetti, dei prezzi e delle modalità delle forniture stesse.
COMITATI ESECUTIVI E COMMISSIONI TECNICHE
Art. 29 – Il Consiglio Direttivo ha la facoltà di istituire Comitati Esecutivi per i settori del nuoto, del tennis e dell’equitazione, nonché ulteriori Comitati Esecutivi preposti ad altre attività previste dallo Statuto Sociale, ove se ne ravvisasse l’opportunità. I Comitati Esecutivi sono composti di tre membri, scelti dal Consiglio Direttivo tra i soci, la cui carica cessa unitamente a quella del Consiglio che li ha nominati. Un membro di un Comitato Esecutivo non può contemporaneamente essere membro di un altro Comitato Esecutivo.
Art. 30 – Il Comitato Esecutivo elegge al suo interno il Presidente che lo rappresenta di fronte al Consiglio. Al Presidente ed ai membri dei Comitati Esecutivi è demandata l’esecuzione dei deliberati del Consiglio per i vari settori di attività; è altresì demandato il compito di mantenere i rapporti tra i soci e il Consiglio Direttivo nonché di formulare pareri, suggerimenti e proposte per il miglior andamento dei singoli settori.
Art. 31 – Le Commissioni tecniche dei settori tennis-nuoto-equitazione sono composte ciascuna dal Consigliere preposto al settore che presiede la commissione stessa, dai membri dei Comitati esecutivi e dal un istruttore addetto alla relativa disciplina sportiva.
Art. 32 – Le Commissioni tecniche provvedono a predisporre i programmi dell’attività agonistica dell’Associazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio; provvedono altresì all’organizzazione, preparazione e svolgimento dell’attività agonistica nel settore di rispettiva competenza.
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Art. 33 – Ricevuto il deferimento di un Socio o di un suo familiare da parte del Consiglio Direttivo, il Presidente del Collegio dei Probiviri invita a mezzo PEC o lettera raccomandata il deferito – e, se questi è un componente il nucleo familiare, anche il socio titolare della quota – a comparire avanti al Collegio entro un termine non inferiore a quindici giorni e non superiore a trenta, allegando alla comunicazione l’atto di deferimento. All’udienza il deferito, ed eventualmente il socio del cui nucleo familiare il deferito è componente, possono comparire personalmente unitamente ad un difensore o far pervenire memoria scritta. Le funzioni di difensore possono essere svolte da un legale o da altro socio. Se il deferito o il suo difensore compaiono, il Presidente li ammette a rendere le dichiarazioni che i medesimi ritengono opportune. Se debbono essere svolti accertamenti su richiesta del deferito o d’ufficio o se devono essere sentiti più testimoni sui fatti oggetto di deferimento, l’udienza può essere rinviata entro un termine massimo di quindici giorni. Esaurita la discussione, il Collegio riserva la decisione che deve essere depositata, munita di motivazione, entro dieci giorni.
SERVIZIO BAR-RISTORANTE
Art. 34 – I servizi Bar e Ristorante, riservati ai Soci, familiari ed invitati, funzioneranno secondo gli orari deliberati dal Consiglio Direttivo, d’accordo con le gestioni dei servizi stessi.
Gli inviti dei Soci al ristorante ed al bar non sono soggetti ad alcuna autorizzazione, fino ad un numero di invitati pari rispettivamente a 10 e 5 per ogni Socio e per ogni singola occasione, fermo restando il limite della disponibilità di almeno un terzo dei posti per i soci.
E’ fatto obbligo ai Soci di inviare tempestivamente la lista dei propri invitatati al Ristorante e al Bar alla segreteria, affinché vangano comunicati alla portineria. In ogni caso, gli invitati dei Soci dovranno sempre identificarsi all’ingresso presso la portineria e potranno trattenersi all’interno del Circolo solo se accompagnati dal Socio invitante.
Eventuali cene e/o eventi aziendali o per ricorrenze possono essere autorizzate dal Consiglio Direttivo.
Art. 35 – Eventuali osservazioni, doglianze e richieste relative alla prestazione in generale del servizio predetto, dovranno essere indirizzate alla Segreteria evitando qualsiasi discussione con il gestore o con il personale.
Art. 36 – I Soci sono tenuti a regolare direttamente le spese per le consumazioni e/o gli acquisti dei prodotti con le gestioni del Bar e del Ristorante ed il Circolo non assume alcuna responsabilità in ordine ai rapporti tra i singoli soci e le gestioni dei detti servizi.